L’incontro con Alessandro Seri

Lo scorso giovedì 28 ottobre abbiamo concluso la sesta edizione di “Le Marche in Biblioteca” parlando di poesia con Alessandro Seri.  Abbiamo conversato, letto e ascoltato poesie dalla sua recente raccolta Heutontimorumenos XXI, alternando le nostre parole con i brani musicali eseguiti dal maestro di chitarra classica Claudio Durpetti, insegnante della Scuola Musicale Pergolesi di jesi. Alla lettura delle poesie, prima si sono alternati Maria Grazia Tiberi e Tullio Bugari, dell’associazione Arci Voce, e in chiusura anche il poeta Alessandro Seri ci ha fatto ascoltare direttamente alcune sue poesie.

Non poteva mancare nemmeno in questa edizione una serata dedicata alla poesia e ai poeti, uno spazio speciale che abbiamo riservato ogni anno, dalla prima edizione, con Francesco Scarabicchi, all’omaggio dedicato lo scorso anno ad Anna Elisa De Gregorio; entrambi ci hanno purtroppo lasciato. Anna Elisa De Gregorio era già stata con noi due anni prima, insieme ai poeti Alessio Alessandrini e Alessio Ruffoni per presentare l’antologia Poesia di strada, che raccoglie una slezione dei venti anni del festival omonimo. Tra gli altri nostri ospiti di poesia, in questi anni abbiamo poi avuto Umberto Piersanti nel 2017, Maria Lenti e Lorenzo Fava nel 2019.

Insieme a loro ci hanno fatto compagnia oramai circa venti scrittori della nostra regione, e con loro diversi editori indipendenti della nostra regione, nonché le lettrici e i lettori di Arci Voce, i musicisti allievi e insegnanti della scuola Pergolesi di Jesi e altri amici musicisti intervenuti in specifiche occasioni, come Gastone Petrucci e Marco Gigli, e poi Silvano Staffolani, Lorenzo Cantori e Marco Pauri, e lo scorso anno Davide Uncini.  Si possono scorrere i loro nomi tutti insieme sfogliando le locandine curate ogni anno da Ezio Bartocci, che con la sua grafica è stato un attento compagno di strada di questo percorso.

Quest’anno abbiamo concluso con Alessandro Seri, Heautontimorumenos XXI, un titolo in apparenza enigmatico, in realtà assai più semplice, ripreso dal titolo greco di una commedia di Terenzio, del secpondo secolo a.c., una citazione che potrebbe essere anche una chiave ma in realtà è anche di più, rinvia anche ai lati molteplici dello spirito umano e alle sue stratificazioni, a ciò che appare ma potrebbe anche nascondere o svelare altro; cogliere l’intreccio complesso e ma anche saltarlo per svelarne in realtà altro. L’intera conversazione è stata inoltre ripresa  e condivisa in streaming, per cui è possibile anche rivederla e riascoltarla.

   Registrazione della serata

Le Marche in Biblioteca è una rassegna curata dalle associazioni culturali Arci Voce e Licenze Poetiche, con la collaborazione diretta della Biblioteca Planettiana e resa possibile dal Comune di Jesi attraverso il bando annuale per le iniziative culturali.

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