Non avrò parole oggi

Dall’antologia “Poesia di Strada 1998-2017” di Seri editore, con cui giovedì 4 ottobre si è aperta la terza edizione di “Le Marche in Biblioteca”, pubblichiamo qui una delle tre poesie proposte al pubblico nel corso della serata dal gruppo ARCI Voce.

 

 

 

NON AVRÓ PAROLE OGGI
di Fabio Franzin

Siamo in fila, gente da ogni angolo
del pianeta, oltre la porta di questa
agenzia interinale, siamo in coda,
ognuno col suo curriculum in mano,
la speranza fioca. Le addette dietro
il banco ogni tanto sbuffano, volgono
lo sguardo al soffitto come le sante
in estasi nei dipinti del rinascimento.
Non un dio la visione però, ma solo
una processione di poveri cristi che
insistono, pregano, chiedono l’elemosina
di un lavoro che non c’è più, per nessuno,
che non si crea neanche con un miracolo.

Siamo in fila, stanchi di stare lì per niente,
di tornare indietro coi soliti grattacapi.
Fuori è ormai buio, foglie gialle cadono
Dai rami, un vento rabbioso le fa correre
Per l’asfalto, le schiaccia nelle pozzanghere.
Ecco le nostre speranze, ecco dove vanno
A finire. Fra poco il ghiaccio le ghermirà

fra poco sarò a casa dai miei figli, dagli
occhi di mia moglie, e non avrò coraggio
di guardarli, non avrò parole, oggi, per loro.

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