Circolo di lettura

“Cristo si è fermato a Eboli” (circolo di lettura)

lucania_61_immagini-13“Ormai ci avevano chiuso la piccola porta, alla buona sera della guardia avevamo risposto “Fetenti”, zio Donato ascoltò l’orologio di piazza Vittorio Veneto, erano le sette, c’era da svegliare il tarantino, che dormiva da un’ora, perché cominciava il libro. (…) A che vale leggere per noi, ve lo dice questo libro, che spiega pure quando e come e perché uno scrive, io dissi.
Io ho avuto la fortuna di conoscere l’uomo che l’ha scritto, non è veramente mio amico, non è nemmeno, vi avverto, un vostro amico. Ha scritto questo che è il più appassionato e crudo memoriale dei nostri paesi. Ci sono parole e fatti da fare schiattare le molli pance dei signori nel sonno, meccanicamente, per la forza di verità. Ci sono morti e lamenti da fare impallidire i santi martiri per la forza di verità. E le nostre terre si muovono da parere fiumi e i morti, tutti i morti i bambini e i vecchi vivono sulle nude terre tremanti e nei boschi. E i vivi… Leggiamo ora.

Le terre si muovono da parere fiumi. Chi scrive è Rocco Scotellaro, nel suo racconto biografico “L’uva puttanella”, e il libro che sta iniziando a leggere ai suoi amici di ‘galera’ – perché nel febbraio e marzo del ’50 Rocco fu carcerato per 45 giorni, con una falsa accusa, nel carcere di Matera, e i suoi amici sono i piccoli delinquenti, un camorrista, soprattutto i contadini che stanno occupando le terre – è “Cristo si è fermato a Eboli”, e l’uomo che lo ha scritto è Carlo Levi. Don Carlo per i contadini di Aliano, dove fu mandato al confino dal regime fascista. “Questo uomo – continua Scotellaro – è un fratellastro, mio e nostro, che abbiamo un giorno incontrato per avventura. Ciò che ci lega a lui è la fiducia reciproca per un fatto accaduto a lui e a noi e un’amore della propria somiglianza. Eccolo qui, alla prima pagina, comincia, sentite. È stato anche lui in galera e va dicendo che ognuno dal presidente al cancelliere, dal miliardario al pezzente, dovrebbe andarci una volta.”  E poi inizia la lettura del libro di Levi: “…Chiuso in una stanza, e in un mondo chiuso, mi è grato riandare con la memoria a quell’altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente…”

Tutti dovrebbero provarla almeno una volta la galera, augura Levi. Scotellaro ne approfitta per leggere il suo libro ai contadini reclusi con lui, che in quelle pagine ritrovano se stessi.

Abbiamo scelto di leggere il libro di Carlo Levi per il prossimo incontro del nostro circolo di lettura, ancora in via di formazione. In comune con la precedente lettura – Leggere Lolita a Teheran – c’è questa situazione del leggere in gruppo e di condividere l’esperienza della lettura come uno spazio di libertà, mentre si vive costretti, o reclusi, da un potere che ci lotta contro.
L’appuntamento è per mercoledì 13 maggio alle ore 18.00, presso la sede ARCI di Jesi, in piazza Federico II nr. 4. l’invito è esteso a tutti gli interessati.

(sopra, particolare del dipinto ‘Lucania 61’ di Carlo Levi, esposto a Palazzo Lanfranchi, Matera)

 

Leggere fa volare via la testa?

Leggere può far volare via la testa, ma insieme si possono prendere precauzioni:

a_leggere-testa_neverlandstorieL’associazione culturale Arci “Altrovïaggio” vi invita al CIRCOLO DI LETTURA.
Che cosa è?
E’ un gruppo di persone che s’incontrano per condividere libri da leggere, su un tema da scegliere insieme, e, dopo averli letti individualmente, discuterne, approfondirli e individuarne altri per proseguire il percorso di lettura, o anche condividere ulteriori iniziative di promozione della lettura e di conoscenza di nuovi libri e nuovi autori.

Gli incontri si svolgono con una cadenza più o meno mensile, in date, orari e luoghi da concordare insieme.

Il gruppo è nuovo, ha appena iniziato la sua attività ed è ancora in formazione; il primo libro che abbiamo scelto, per iniziare a conoscerci tra noi, è “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi; chiunque sia in qualche modo interessato o incuriosito, può scriverci a questo indirizzo: info@altroviaggio.org,

oppure può venire a trovarci al nostro prossimo incontro, mercoledì 18 marzo alle ore 21.00, presso la sede territoriale dell’Arci in piazza Federico II° nr. 4.

L’iniziativa si svolge con la collaborazione della
Libreria Incontri di Jesi, Costa Mezzalancia 1.

Leggere è sovversivo?

“Quel primo giorno domandai ai miei studenti quale ritenevano fosse il compito della narrativa: in altre parole perché avremmo dovuto scomodarci a leggerla. Era un esordio
azar-nafisi-a-festivaletteratura-300x225insolito, ma catturò la loro attenzione. Spiegai che nel corso del semestre avremmo letto e studiato molti autori che, per quanto diversi tra loro, potevano essere considerati sovversivi. Per alcuni, come Gorkij o Gold, la sovversione era un obiettivo politico dichiarato: per altri, come Fitzgerald o Mark Twain, faceva parte – in modo più nascosto ma anche più prepotente – della loro natura. Li avvertii che saremmo tornati sul termine ‘sovversivo’, perché il senso che davo io alla parola era un po’ diverso dalla sua accezione comune. Scrissi sulla lavagna una delle mie citazioni di Adorno preferite: “La più alta forma di moralità è sentirsi degli estranei in casa propria.” Spiegai che spesso le grandi opere di fantasia servivano proprio a questo, a farci sentire estranei a casa nostra. La migliore letteratura ci costringe sempre a interrogarci su ciò che tenderemo a dare per scontato, e mette in discussione tradizioni e credenze che sembravano incrollabili. Invitai i miei studenti a leggere i testi che avrei loro assegnato soffermandosi sempre a riflettere sul modo in cui li scombussolavano, li turbavano, li costringevano a guardare il mondo, come fa Alice nel paese delle meraviglie, con occhi diversi.”
(da “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi)

(la foto di Azar Nafisi è tratta da QUI)

 

Circolo di lettura al via

Il Circolo di Lettura è partito, i primi passi appaiono ancora timidi, auguriamogli un buon cammino. La scelta del primo libro da condividere è caduta su Leggere Lolita a Teheran, di Azar Nafisi, Adelphi edizioni.

Come è nata l’idea?

Immagine tratta da Persepolis, di Marjane Satrapi

Immagine tratta da Persepolis, di Marjane Satrapi

Parlando tra noi di esperienze di “circoli di lettura”, perché questo libro racconta di un gruppo di studentesse – e qualche studente – che negli ambienti chiusi degli anni in cui era già consolidato in Iran il potere di Khomeini, s’incontano privatamente a casa della loro professoressa per condividere e discutere i classici della letteratura, che loro rivivono anche in relazione alla propria situazione, personale ma insieme anche sociale e politica, nella quale la letteratura s’inserisce non come evasione o rifugio ma proprio per la sua carica e la sua capacità di offrire sguardi diversi, letture e visioni critiche, in grado di bucare la piatta ovvietà di ciò che appare e viene imposto.

Insomma, discutendo eravamo partiti dalla letteratura dell’Ottocento – che potrebbe sembrare così lontana -, e da Jane Austen, per ritrovarla – insieme a James ma anche Nabokov, Fitzegerald e altri – protetta dentro le pareti e le parole di un appartamento di Teheran, a metà degli anni Novanta. L’idea ci è piaciuta, speriamo che ci stimoli ad una piacevole lettura e ci aiuti a trovare nuovi amici per far crescere ancora questa iniziativa.

Leggere Lolita a Teheran è stato pubblicato per la prima volta nel 2003, e in Italia da Adelphi nel 2007. E’ un lungo racconto in prima persona dell’autrice, la quale ripercorre anche le vicende storiche del suo paese, che lei vive sempre con una partecipazione attenta e diretta, dalla caduta del regime dello scià al ritorno di Khomeini, i primi anni, l’evoluzione successiva delle vicende politiche e le trasformazioni sociali e culturali, le evoluzioni o involuzioni della cultura e della censura; la vita e il lavoro all’università, con i suoi corsi di letteratura, fino alle dimissioni dall’incarico nel 1995, quando, come scrive nelle prime righe, “decisi di farmi un regalo e realizzare un sogno. Chiesi alle sette migliori studentesse che avevo di venire a casa mia il giovedì mattina per parlare di letteratura”. Al gruppo – di fatto “clandestino”, a cui le ragazze si recano attraversando la città frettolose, con i libri nascosti sotto la tunica nera che le uniforma tutte – si uniscono anche alcuni studenti. Nel 1997 Azar Nafisi emigra negli Stati Uniti, dove inizia a insegnare letteratura inglese alla Johns Hopkins University.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 18 marzo alle ore 21.

Chi vuole unirsi al gruppo, ci scriva: info@altroviaggio.org

L’iniziativa è sostenuta dalla Libreria Incontri di Jesi, Costa Mezzalancia 1.

“Purché si legga”, parte il Circolo di lettura

“Purché si legga !”  Con questo auspicio parte il circolo di lettura proposto da Altrovïaggio. Il primo incontro, di conoscenza tra i membri del gruppo, ancora piccolo ma ci pare anche bene book-art-pittura-moderna-e-illustrazioni-L-1RoRIMintenzionato, ci sarà mercoledì 25 alle ore 21, presso la nostra sede, nei locali dell’Arci territoriale in piazza Federico II, nr. 4.
E’ un gruppo aperto, ancora in crescita; rispetto alla proposta iniziale, più strutturata ma che richiede un gruppo di dimensioni ancora maggiori, abbiamo scelto per il momento un programma “sperimentale”, di avvio, per sancire comunque la nostra partenza, crescere di numero e collegarci, lungo il cammino, con altre esperienze simili alla nostra e già più esperte nella navigazione in questo mare, così ampio e dalle infinite rotte. Basta solo “lasciarsi avventurare”.
Chi vuole unirsi a questo viaggio, in qualsiasi momento, ci può contattare tramite il nostro indirizzo email: info@altroviaggio.org; lo invitiamo a portarsi con sé altri amici e, naturalmente, la curiosità di leggere.
L’iniziativa è organizzata con il contributo della Libreria Incontri, costa Mezzalancia 1, Jesi.

(l’immagine di Loui Jover è tratta “Book art, pittura moderna e lllustrazioni” 

Altrovïaggio propone un circolo di lettura condotto da Alessandro Seri

Altrovïaggio vuole proporre la costituzione di un circolo di lettura, ovvero un gruppo di persone, seguito da una persona che lo conduce, che s’incontrano per condividere dei libri da leggere, su un dato tema da scegliere insieme, e poi, dopo averli letti individualmente, discuterne, approfondirli ed individuarne altri che consentano di proseguire il percorso di lettura condiviso dal gruppo.

Gli incontri saranno condotti da Alessandro Seri, della casa editrice Vydia di Macerata.
Da principio, se si raggiunge almeno il numero di dieci adesioni, si può iniziare con un primo incontro alla fine di febbraio (data da definire insieme) e proseguire poi con altri 4 incontri mensili, fino a giugno.
Chiunque fosse interessato, può scrivere a info@altroviaggio.org, possibilmente entro il 10 febbraio.

Altrovïaggio è un’associazione affiliata all’Arci, e per questo motivo la partecipazione è riservata soltanto ai soci Arci, di qualsiasi circolo; chi non è ancora socio Arci, può richiedere l’iscrizione e la tessera Arci anche direttamente presso Altrovïaggio.

 

L’iniziativa è organizzata con il contributo della Libreria Incontri, costa Mezzalancia 1, Jesi.