“Music is a dark sound”

La foto di copertina del romanzo di Corrado Dottori, “Pianoforte a Grbavica”, è di Mario Boccia, che la scattò a Sarajevo. “La musica vuota” non parla di quella guerra, la foto però è tale da  evocare anche altre inquietudini interiori della nostra epoca.
La foto è accompagnata nel libro da un ricordo dello stesso Mario Boccia, e dalla poesia che le dedicò il poeta cheyenne Lance Henson:
“La guerra è finita e la città riunificata in applicazione degli accordi di Dayton. Un pianoforte è rimasto in una casa abbandonata. la ragazza che mi accompagna sperava di trovare tracce di una sua amica che abitava lì. Una casa tanto vicina alla prima linea da essere parzialmente trasformata in una postazione per mitragliatrici. “Su quel pianoforte abbiamo imparato a suonare insieme”, mi disse. Lance Henson, poeta cheyenne, ha scritto una poesia su questa foto: The Abandoned Piano. Dopo avermi ascoltato a lungo mi ha chiesto: “Mario, ma chi sono i nativi di Bosnia?”
The abandoned piano
di Lance Henson

Music is a dark sound
when the sorrow of the world
cannot forget itself
it is a siren lost
upon tumultuos sea
in a time of danger and despair
as sudden as an eye
captured in the forgotten frame
of a photograph
music is a dark sound
yet even hope prevails
even if it is a lone piano
in a war ravaged room

La musica è un suono cupo
quando il dolore del mondo
non riesce a dimenticare se stesso
è una sirena persa
in un mare in tumulto
in un momento di pericolo e disperazione
improvviso come un occhio
catturato nell’inquadratura dimenticata
di una fotografia
la musica è un suono cupo
eppure prevale la speranza
anche se è un piano solitario
in una stanza devastata dalla guerra

(traduzione dal blog dell’associazione Il Cerchio)  

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