L’incontro con “Poesia di Strada 1998-2017”

Le Marche in Biblioteca. Ha avuto inizio ieri, giovedì 4, la terza edizione di questi incontri letterari con autori marchigiani che, oramai di consuetudine, ci fanno ritrovare insieme ogni anno alla Biblioteca Planettiana nei giovedì di ottobre.  Il primo dei quattro appuntamenti in calendario quest’anno è stato dedicato alla poesia, con la presentazione dell’antologia Poesia di Strada 1998-2017.

L’incontro si è articolato in due parti. Nella prima, Alessandro Seri, che è anche editore dell’antologia e ne ha firmato l’introduzione, ha raccontato la genesi e lo sviluppo negli anni di questa che non è una semplice raccolta di poesie ma un vero e proprio cammino evolutivo, nato venti anni fa con un premio letterario e un festival di poesia di strada, nel paese di Colmurano – questo il luogo fisico di partenza – letteralmente per diffondere la poesia lungo le strade del paese, vicino alle persone, con le poesie incorniciate e appese sui muri esterni delle case, invitando i passanti e i curiosi che si fermavano a leggere a esprimere direttamente le proprie sensazioni.

Nascere dal cuore stesso del paese non ha significato diluirsi o ritrarsi nel particolare del borgo, al contrario ha costituito la premessa per un respiro più profondo e ampio, che è proprio della poesia. Densità e leggerezza fuse insieme nel raccogliere gli umori del mondo e dare loro forme nuove attraverso l’attenzione alle parole.
Il festival poi è evoluto e cresciuto, ha modificato il proprio iter e si è via via arricchito sempre più di nuove iniziative e partecipanti; ad un certo punto sono stati invitati pittori e artisti grafici a commentare e riproporre all’interno di una tela quelle stesse poesie appese all’inizio lungo i vicoli del paese, e ora riproposte nella nuova dimensione pittorica. Prende così il via una nuovo e ulteriore percorso, a cui hanno contribuito artisti attivi in diversi luoghi del mondo.

Alessandro Seri ha ricordato che nel corso dei venti anni del premio sono stati in totale circa cinquemila gli autori partecipanti, non solo della regione ma di ogni parte d’Italia, e tra loro molti nel frattempo hanno compiuto altrettanti percorsi personali di interesse e rilievo nella produzione poetica nazionale. L’antologia ora presentata ora raccoglie circa un centinaio di poeti, le cui opere sono state premiate o segnalate nelle varie edizioni del premio.

Nella seconda parte della serata la voce è passata direttamente a tre di questi poeti, che hanno letto le loro poesie inserite nell’antologia: Anna Elisa De Gregorio, Alessio Alessandrini e Alessio Ruffoni.

Subito sono state proiettate le foto delle opere della sezione iconografica, che costituisce una selezione delle opere realizzate in questi anni.

In sala erano state esposti alcuni originali delle nuove produzioni,  delle artiste Anna Valeria Ciccotti, Carla Pistola e Laura Vallesi, quadri che incorporano poesie, a commento dell’edizione in corso di “Poesia di strada”, e dunque non presenti nell’antologia. La lettura dei poeti e la visione delle opere ha consentito di assaporare direttamente il respiro internazionale e l’apertura di questo percorso poetico, che con i suoi linguaggi e i suoi temi e le sue sensibilità diventa anche un osservatorio di questa nostra contemporaneità, attraverso uno sguardo che non si limita a registrare ma ne assorbe, per rielaborarlo, il senso sottostante.

Come già abbiamo fatto negli anni precedenti, anche quest’anno la presentazione e conversazione con gli autori e sui libri stata inserita all’interno di una cornice formata da interventi musicali e letture ad alta voce.

Ci hanno accompagnato in questo i giovani Silvia Romualdi e Riccardo Stronati, allievi della scuola Musicale Pergolesi di Jesi, con alcuni motivi di musica classica riproposti con il flauto. Ogni intervento musicale è stato seguito dalla lettura del gruppo Arci Voce, con Cristina Corsini, Luigina Tantucci e Tullio Bugari, che hanno letto rispettivamente le poesie di Lella De Marchi, Barbara Pumhösel e Fabio Franzin.

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