“Furore” (“The grapes of wrath”), di John Steinbeck (circolo di lettura, 12 gennaio)

Martedì 24 novembre si è svolto presso la sala maggiore della Biblioteca Planettiana di Jesi il secondo incontro del circolo di lettura, promosso da Altrovïaggio e dalla Biblioteca Planettiana e condotto da Alessandro Seri, in viaggio lungo le strade della letteratura americana del Novecento. Dopo la precedente lettura nel mese di ottobre de “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, del 1925, questa volta il libro letto nel corso del mese, e poi commentato e discusso insieme, è stato “Luce d’agosto” di William Faulkner, pubblicato nel 1935.
furorebIl nostro viaggio letterario ora prosegue con un altro grande classico del periodo tra le due guerre, “Furore” di John Steinbeck, pubblicato la prima volta nel 1939 (a fianco la prima copertina), libro che permise a Steinbeck di vincere il premio Pulitzer e contribuì a farne un eroe letterario. Steinbeck aveva realizzato da poco alcuni importanti reportage sulla grande e tragica espulsione dalle campagne dei contadini e mezzadri americani dalle loro terre, che avevano coltivato per generazioni dalla prima metà dell’Ottocento. In questi ultimi anni gli articoli di Steinbeck, fino ad ora poco noti, sono stati raccolti e ripubblicati tradotti per la prima volta in italiano, nel libro “Contadini sulla strada” di Fabrizio Bottari (Pentagora edizioni), accompagnati dalle foto di Dorothea Lange, una delle grandi protagoniste della fotografia sociale.
furoreaAppena un anno dopo la pubblicazione del libro, John Ford nel 1940 ne fece un film con Henry Fonda (a fianco, una foto dal film), che oramai si può scaricare tranquillamente da youtube, io però ho aspettato di vederlo dopo aver letto il libro; entrambi, libro e film, sono due grandi lavori, ma ovviamente con linguaggi diversi.

In quegli anni furono diversi gli scrittori americani che si accostarono ai temi sociali, trovandosi spesso a fianco di importanti fotografi, autori di altrettanto preziosi reportage fotografici. Una vera epopea, in viaggio verso la agognata California. Il titolo originale di Steinbeck fu “The grapes of wrath”, letteralmente “l’uva dell’ira”; anche il titolo italiano, “Furore”, esprime ciò che possono provare nel loro animo i contadini sospinti qua e là in balia di tutto, ma comunque tenacemente ostinati.  Naturalmente, un grande scrittore non si limita ad un reportage sociale, penetra dentro, oltre le barriere della comune percezione, svelando, come soltanto la grande letteratura è in grado di fare, ciò che si trova nascosto più sotto. Il finale è a sorpresa e il libro naturalmente va letto fino alle ultime righe, ma senza frenesie di fretta, soltanto tenaci e costanti, esattamente come i contadini in viaggio.

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L’appuntamento con il circolo di lettura questa volta cade sotto le feste, sarà una serata da impegno militante, forza e coraggio, passata questa il sto degli incontri filerà via più liscio.
Ci vediamo martedì 12 gennaio 2016 in biblioteca alle ore 21.15.

Abbiamo già fissato anche il calendario degli incontri successivi, così potete inserirli in agenda fin da subito:
– Mercoledì 3 febbraio, Chiedi alla polvere, (John Fante), 1939
– Mercoledì 24 febbraio, Fahrenheit 451, (Ray Bradbury), 1953
– Martedì 23 marzo, Factotum, (Charles Bukowski), 1975
– Mercoledì 27 aprile, Amatissima, (Toni Morrison), 1988
– Martedì 24 maggio, Pastorale, (Philip Roth), 1997

Chi è interessato e vuole unirsi al gruppo, non ha che da scriverci, oppure rivolgersi direttamente alla biblioteca.
In attesa di incontrarci, cordiali saluti a tutti e auguri di Buone Feste.

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