Un uomo robusto e anziano dagli enormi occhiali che lo facevano sembrare a un gufo era seduto un po’ brillo sull’orlo della grande tavola e fissava con attenzione instabile gli scaffali dei libri. Quando entrammo girò impetuosamente su se stesso e scrutò Jordan dalla testa ai piedi.
«Che cosa ne dite?» chiese con impeto.
«Di che cosa?»
L’uomo indicò con la mano gli scaffali pieni di libri.
«Di questa roba. È inutile che vi prendiate il disturbo di accertarvene. L’ho già fatto io. Sono veri.»
«I libri?»
Annuì.
«Assolutamente veri: hanno le pagine e tutto. Credevo che fossero di un bel cartone resistente. Invece sono assolutamente veri. Le pagine e… Qua! Ora vi faccio vedere.»
Certo del nostro scetticismo, si avvicinò di corsa agli scaffali e ritornò col primo volume delle Leçtures di Stoddard.
«Guardate!» esclamò trionfante.
«È roba autentica. Prima non ci credevo. Quell’uomo è un vero Belasco. Un trionfo. Che precisione! Che realismo! E sa anche quando fermarsi: non ha tagliato le pagine. Ma cosa volete di più? Che cosa vi aspettate?»
Mi strappò di mano il libro e lo ripose in fretta sulla scansia mormorando che se si spostava un mattone c’era il pericolo che cedesse l’intera libreria.
Brano tratto da Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald; il primo libro scelto per il ciclo di incontri Stuzzichiamo la lettura; primo appuntamento del circolo di lettura, mercoledì 28 ottobre (a cura di Altrovïaggio e della Biblioteca comunale, con la collaborazione di Libreria Incontri e Arci).
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