Titolo: Le notti bianche: biografia di un sognatore
Autore: Fëdor Dostoevskij
Casa editrice: Mondadori (Oscar classici, edizione del 2015)
“Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo simile potessero vivere uomini irascibili ed irosi. Gentile lettore, anche questa è una domanda proprio da giovani, molto da giovani, ma che il Signore la ispiri più spesso all’anima!… Parlando di vari signori irascibili ed irosi, non posso non ricordare il mio comportamento durante tutto quel giorno. Fin dal mattino un’improvvisa angoscia cominciò a tormentarmi. Ad un tratto ebbi l’impressione che tutti volessero abbandonarmi e allontanarsi da me. Certamente ognuno si sentirà in diritto di domandarmi chi fossero tutti costoro, perché abito oramai da otto anni a Pietroburgo e non sono riuscito a fare quasi nessuna conoscenza. Ma che senso hanno le conoscenze? Anche senza di esse conosco tutta Pietroburgo; ecco perché ebbi l’impressione di essere abbandonato da tutti quando tutta Pietroburgo spiegò le ali e se ne andò improvvisamente in campagna. Fu una sensazione terribile rimanere da solo e, in preda ad un profondo sconforto, vagai tre giorni interi per la città, senza capire minimamente cosa mi capitasse.”
Incipit di “Le notti bianche: biografia di un sognatore” di Fëdor Dostoevskij (a cura di Giovanna Spendel)