I roghi per il momento sono potenziali. Si tratta di un gruppo di mamme riunite nel movimento Rinnovamento nello spirito santo, che hanno preso di mira alcuni progetti approvati per le scuole, Nati per leggere e In vitro, proponendo se stesse come controllori e garanti delle attività svolte. Ne parla nel suo blog Loredana Lipperini (conduttrice, tra l’altro, di Fahrenheit su radio tre) in un articolo pubblicato lo scorso mese di dicembre con il titolo “ROGHI DI LIBRI PER BAMBINI. ANCORA. AIUTO”, molto interessante e da leggere, con link che consentono di accedere ai siti dei progetti e delle attività citate, per approfondirle.
Sono tanti i commenti che la denuncia della Lipperini ha ricevuto, ne cito solo un frammento a titolo di esempio: “Purtroppo sono tutte vicende che mi sono note, questi gruppi spuntano come funghi, spesso capeggiati da opportunisti e arrivisti che pur di non affondare nelle tenebre del “dimenticatoio” si riciclano come paladini o sentinelle. Purtroppo questi estremisti sono ben organizzati e spesso, fra le loro fila, spuntano persone che sono molto a destra. Occorre fare in modo che la società civile apra gli occhi.”
E’ un bel dibattito. Evidentemente i roghi non sono solo nella storia o in terre remote, sono più insidiosi di quanto pensiamo. L’idea di costituire un osservatorio, di cui abbiamo discusso nella nostra serata del 27 gennaio dedicata AL ROGO, profezia & memoria, sembra dunque una questione anche attuale, e non solo di ricerca storica.